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Saracinesche Creative, lezioni imparate ed uno sguardo al futuro

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16 ottobre 2012: conferenza stampa di presentazione del ciclo Saracinesche Creative alla stampa

Presentiamo alla città il nuovo percorso formativo che, seguendo il format proposto dal progetto Sementor, mira a far riaprire alcune tra le tante saracinesche chiuse in città. La chiamata dunque è rivolta a tutti coloro i quali intendono avviare un’attività commerciale innovativa e sono alla ricerca di chi può sostenerli. La nostra sala riunioni conta 12 posti per la stampa che facciamo fatica a riempire. Motivo?

In contemporanea si sta svolgendo la conferenza stampa della prima edizione della fiera “Fa la cosa giusta Sicilia”. Nonostante lo stretto contatto con il comitato organizzativo non riusciamo ad evitare questo spiacevole accavallamento. Perché non si riesce a effettuare un banale coordinamento tra le iniziative di gruppi vicini? Ciò nonostante Sementor trova spazio sul Giornale di Sicilia dell’indomani, ci siamo, Saracinesche Creative è partito.

4 novembre 2012: termine delle iscrizioni dei partecipanti

Arrivano 30 richieste di partecipazione per 20 posti. Se escludiamo un’infaticabile ottantatreenne interessata a trasferire ad altri gli strumenti che verranno proposti durante il corso, l’età media è di 33 anni. Dove sono i ventenni?

13 novembre 2012: avvio degli incontri con i mentori, si comincia con Alberto Coppola

Come un sergente istruttore che accoglie le reclute appena giunte in caserma, Alberto ha in serbo per tutti un bagno di realtà. La realtà di un imprenditore che caparbiamente sfida burocrati, prepotenti, concorrenti sleali ed in generale la faciloneria e l’approssimazione che caratterizzano la nostra città. Una partecipante al corso ci fa il dono di una riflessione scritta che abbiamo pubblicato sul nostro blog. La sua lettura vale molto più di qualsiasi nostra considerazione.

20 novembre 2012: tra burocrazia e creatività

Francesca Di Stefano, commercialista, illustra il panorama burocratico che attende chiunque desideri avviare un’attività commerciale. Poi Francesco Campagna, avvocato, prospetta la possibilità di proporre ai proprietari dei tanti locali commerciali liberi in città una forma di associazione in partecipazione: si scommette insieme sulla riuscita dell’attività. Alla fine dell’incontro diamo ampio spazio alla presentazione informale di ciascuno dei partecipanti e delle relative idee di business. Il clima è vivace, l’interesse è alto, fioccano consigli e commenti reciproci. Molte idee sono allo stato embrionale, molta passione, pochi numeri.

25 novembre 2012: gli innovatori non sono soli

E’ la volta delle testimonianze di valore e siamo ospiti dell’edizione zero della manifestazione Bio Three presso Palazzo Steri. Si uniscono al nostro percorso le ragazze del Bio Bistrot Le Freschette, i gestori del negozio di detersivi alla spina Usa e Sfuso, il comitato antiracket Addio Pizzo ed il comitato Libero Futuro. Si parla nel concreto delle difficoltà nell’aprire e gestire un’attività commerciale a Palermo e vengono approfonditi quei temi dei quali spesso non si parla apertamente, anche se tutti sono consapevoli della loro esistenza. Infine si passa agli strumenti che Marco Fuscaldo (economista) condivide con gli innovatori. La domanda più frequente: come cavolo si fa un business plan? Facce attente, sicuramente sono temi da approfondire, nella testa di ognuno l’idea di business intraprende il tortuoso cammino verso il mondo delle tabelle e delle cifre.

27 novembre 2012: comunicare e comunicarsi

Nessuna idea potrà risultare vincente se non viene comunicata in modo vincente. Ecco giunto il turno di un grande comunicatore, Antonio Giancontieri. Marchio, identità aziendale, strategia di comunicazione e qui e là interessanti chicche da esperto di marketing. Segue un altro grande comunicatore che si distingue per la maniacale attenzione per il WEB e gli strumenti di marketing online, Francesco Passantino (co-creatore del progetto Sementor). Nel 2012 non puoi non essere su internet ma, se non lo fai nel modo giusto, è meglio non esserci. In 90 minuti un condensato di anni di ricerca sui trend e le tecniche di marketing più innovative che viaggiano sulla rete.

4 dicembre 2012: prove generali della presentazione agli investitori

I 20 partecipanti si sono ridotti a 15. In 5 non si sono ritenuti pronti ad affrontare questa sfida. Ci saranno altre occasioni? Speriamo di si. Le presentazioni vanno benino, molti devono lavorare per sintetizzare e rientrare nei 5 minuti previsti. Tutti ricevono indicazioni da una platea attenta e prodiga di consigli su come esporre al meglio la propria idea. 12 giorni ci separano dall’appuntamento con gli investitori.

16 dicembre 2012: evento conclusivo di Saracinesche Creative

L’atmosfera è quella giusta, il Kursaal Kalhesa riesce a coniugare egregiamente la professionalità dovuta a chi sta presentando un’idea di business ed il calore che ricercheremmo in una domenica prenatalizia tra amici. Gli innovatori sono carichi, grintosi, dimostrano tutta la loro voglia di dare una svolta a questo periodo di crisi. Le presentazioni si alternano sul palco senza pause e ci rendiamo conto di come in 12 giorni abbiano fatto uno spaventoso balzo di qualità e per questo non possiamo fare a meno di ritagliarci qualche merito. Gli investitori attenti, prendono appunti e fanno domande. Durante l’ultima presentazione facciamo cenno al barista perché prepari il rinfresco che darà modo ad innovatori ed investitori di approfondire le idee esposte. Segue un’ora di chiacchiere, idee, prospettive, spumante e specialità nostrane. Da più potenziali investitori riceviamo dimostrazioni d’interesse e ci impegniamo a fornire i contatti degli innovatori. Un altro ciclo di Sementor è giunto al termine e lasciamo spazio alla speranza che alcune saracinesche possano riaprire grazie ai nostri sforzi. Ma sentiamo forte anche la convinzione che, comunque vada, 20 tra palermitani e palermitane hanno condiviso il proprio sogno, l’hanno tirato fuori dal cassetto per misurarlo con la realtà. Qualcuno andrà avanti, qualcun’altro verrà spostato in un altro cassetto.

Sementor è proprio un bel progetto, un progetto dal successo (quasi) garantito. E anche questo ciclo non è stato da meno, altrimenti non avremmo ricevuto così tanti ringraziamenti ed un brindisi a neu[nòi].

Non sono mancate di certo le criticità e gli aspetti da migliorare, e se chi ci ha seguito vuole condividere con noi le proprie osservazioni e darci dei suggerimenti, è pregato di farlo. E se qualcuno vuole unirsi a [nòi] per preparare il prossimo ciclo, le porte di via alloro 64 sono aperte (citofonando!). Massimiliano (Max) Amoroso ha già dichiarato il suo amore per questo progetto e preparerà con noi la prossima edizione. Altri volontari? Badate bene, non siamo noi a chiederlo..è la nostra città!